Da quando ho scoperto di essere autisticə, ripercorro la mia vita e penso: "Se solo avessi saputo prima di essere autisticə!"
Già,e penso a tantə bambinə che magari hanno diagnosi sbagliate, oppure a specialisti che ancora dicono a genitori : "Ma se suo figlio fosse autistico non sarebbe """"normale""""".
Penso a quanto i miei genitori siano impazziti per starmi dietro, tutte le mie "stranezze", ( per le altre persone, per me normalità) le mie paure "ingiustificate" (per le altre persone erano ingiustificate) , il mio "disagio sociale", le mie percezioni viste come sbagliate o esagerate.
Ricordo cose che loro non ricordano, le loro espressioni soprattutto, quando non mi capivano e io mi sentivo solo in un modo: sbagliatə. E allora, recitavo un po' per tranquillizzarli.
Ma solo a volte.
Quando sono stata troppo male, non ce l' ho proprio fatta!
Penso a quanto io mi sia sempre sentita fuori posto, sempre sempre sempre, anche dove ho pensato ,per un po', di aver trovato un ruolo.
Penso a tutte le volte in cui mi hanno obbligato a fare come le persone neurotipiche, al dolore e alla sofferenza che porta compiere certe azioni.
Riguardo le mie foto, i miei video, ricordo profumi, numeri, colori, sensazioni di stoffe e di materiali, che poi mi giravano in testa e prendevano forme o suoni .
Penso che al tempo nessuno avrebbe potuto darmi una diagnosi corretta, perchè se ancora adesso c' è chi non sa (Anzi, NON VUOLE SAPERE) figuriamoci anni fa.
Ricordo di una professoressa che mi etichettò come strega ,perchè dicevo cose "strane", scrivevo temi "strani", facevo riflessioni "strane". Ovviamente lo disse davanti a tutta la classe che già mi bullizzava continuamente!
Ma effettivamente ho sempre desiderato essere un vampiro, darmi della strega forse non era stato così negativo 😂
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